Università all’estero: la guida definitiva

Fare l’Università all’estero significa spingersi fuori dalla propria zona di comfort e investire sul proprio futuro professionale, ma gli aspetti da considerare sono molti: ecco tutti quelli più importanti.

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Come potrai immaginare, la scelta di fare l’Università all’estero dopo il diploma, o anche solo per completare parte dei tuoi studi, è una di quelle capaci di cambiare davvero la vita. Una decisione lungimirante che richiede un po’ di coraggio, ma che porta a una crescita personale, culturale e professionale davvero fuori dal comune.

Ma quali sono le principali differenze dall’Università italiana? Come capire qual è il Paese giusto verso cui partire? E qual è il modo migliore per iscriversi? Insomma, gli aspetti da considerare sono molti e potrebbero persino scoraggiare qualcuno dall’intraprendere questo percorso.

Niente paura, questa guida raccoglie tutte le informazioni più importanti per aiutarti a fare chiarezza.

Capitolo 1

Perché fare l’Università all’estero

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I vantaggi dello studiare in un’Università estera

Se dovessi avere qualche dubbio sul perché seguire una formazione accademica all’estero, ecco i motivi più importanti, capaci di valorizzarti sia come individuo che professionista:

  • Migliorare una lingua straniera
    Padroneggiare una seconda lingua è uno dei principali vantaggi di vivere un periodo all’estero e, seguendo un percorso di studi, avrai modo di assorbire la maggior parte delle terminologie tecniche relative al percorso professionale da te scelto.
  • Vivere in un contesto internazionale
    Vivere da soli fuori casa è un’esperienza importante, ma lo è ancora di più farlo scoprendo una cultura diversa, sperimentando un nuovo stile di vita e stringendo amicizie con altri studenti provenienti da tutto il mondo.
  • Migliorare il proprio CV
    Ricevere una formazione internazionale arricchisce notevolmente il proprio curriculum, rendendolo più competitivo rispetto alla media e facilitando di molto l’ingresso nel mondo del lavoro.
  • Crescere come persone
    Fare l’Università all’estero è anche una sfida, ma non è proprio il mettersi alla prova che permette di migliorare qualità come apertura mentale, pensiero critico, flessibilità, indipendenza, spirito di adattamento e creatività?
  • Provare la vita da studente estero
    Ti è mai capitato di chiederti come sarebbe vivere in uno di quei campus o college visti in TV, così diversi dai nostri? Immergerti in un autentico ambiente universitario di un altro Paese ti permetterà di scoprire la risposta!

Diventare adulti in un nuovo mondo

È per questi motivi che chi ha vissuto un’esperienza universitaria all’estero ha maggiori possibilità di far colpo su un’azienda o un’agenzia di reclutamento, spiccando sugli altri e garantendosi prospettive lavorative migliori, con il valore aggiunto della maturità acquisita dopo un confronto con il mondo che c’è lì fuori.

Insomma, frequentare un percorso universitario all’estero permette di unire tutti i vantaggi dello scoprire una nuova cultura con quelli di avvicinarsi a un differente metodo di studio.
E adesso, stai per vedere quanto diverso.

Capitolo 2

Le differenze tra l’Università estera e italiana

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Cosa cambia nel fare l’Università all’estero

Chiaramente, le differenze tra un’Università all’estero e una italiana possono variare di molto in base alla destinazione scelta, ma anche in funzione della singola facoltà o Università. Ma, generalmente, passando un periodo di studi all’estero, il più grande cambiamento che si può sperimentare è nel modello di insegnamento.

Le lezioni si basano principalmente sulla pratica, invece che sulla didattica frontale, specialmente nei sistemi scolastici di stampo anglosassone. I lavori di gruppo e la stesura di saggi sono nella norma, e il rapporto con i professori, i tutor e gli assistenti è vissuto in modo molto diverso: ti sentirai supportato e motivato nelle tue scelte. Inoltre, la frequenza è obbligatoria e ogni studente è seguito da un tutor. Questo comporta ritmi di studio più serrati, ma andare fuori corso diventa più difficile.

“L’Università mi piace, soprattutto perché è molto più pratica rispetto alla mia esperienza in Italia (di ben sei anni), e decisamente più indirizzata al mondo del lavoro. Sono già iscritta a tre agenzie di eventi che mi permettono di gestire il lavoro dove, come e quando voglio.
Questo è indispensabile per chi studia, specialmente lontano da casa.”

Silvia, MSc Sport and Exercise Nutrition Middlesex University, UK

I principali titoli di studio all’estero

Una delle più grandi differenze tra l’Università italiana ed estera è nei titoli di studio. Anche se rispecchiano il percorso formativo che troveresti in Italia, questi sono infatti suddivisi in Bachelor, Master e PhD.

Bachelor università all'estero

BACHELOR

Master università all'estero

MASTER

PhD università all'estero

PHD

Bachelor

Il Bachelor è il primo ciclo di studi universitari e può essere considerato equivalente alla nostra laurea triennale, anche se in alcuni Paesi può essere prolungato o durare quattro anni (ad esempio in Canada). È caratterizzato da un approccio prevalentemente pratico, attraverso progetti di gruppo, lezioni collettive e tirocini.

I principali Bachelor sono:

  • BA (Bachelor of Arts)
  • BSc (Bachelor of Science)
  • BMed (Bachelor of Medicine)
  • B Dent Med (Bachelor of Dental Medicine)
  • B Vet Med (Bachelor of Veterinary Medicine)
  • BEng (Bachelor of Engineering)
  • BLaw (Bachelor of Law)
  • BTh (Bachelor of Theology)

Master

Il Master è il secondo ciclo di studi universitari, quindi si può intendere come la nostra laurea magistrale. Dura uno o due anni e ha l’obiettivo di approfondire e ampliare le competenze acquisite durante il Bachelor (o la tua laurea triennale italiana), con particolare attenzione all’ingresso nel mondo del lavoro.

I titoli rilasciati sono:

  • MA (Master of Arts)
  • MSc (Master of Science)
  • MBA (Master of Business Administration)
  • MMed (Master of Medicine)
  • MEng (Master of Engineering)
  • MLaw (Master of Law)
  • MAS (Master of Advanced Studies)
  • MTh (Master of Theology)

PhD

Il PhD (Philosophiæ Doctor) è, in molti paesi, il titolo accademico più alto. Corrisponde al nostro dottorato di ricerca e generalmente dura da quattro a sei anni, preparando lo studente a una conoscenza approfondita della materia e all’insegnamento universitario attraverso seminari, pubblicazioni e ricerche.

Scegliere tra corsi unici

Una delle opportunità più importanti offerte da uno o più anni accademici passati all’estero è sicuramente quella di frequentare corsi che qui in Italia sono inesistenti, o, spesso, affrontare in modo più approfondito determinate facoltà, come quelle umanistiche (ad es. filosofia, psicologia, lingue…).

Anche i corsi tra cui scegliere saranno determinati dalla destinazione che sceglierai (o saranno proprio questi a determinare la tua meta), ma a prescindere dalla tua scelta avrai comunque accesso a infrastrutture moderne e spazi dedicati a specifiche discipline, come laboratori di ricerca, biblioteche, teatri e aule di produzioni cinematografiche.

Corsi università all'estero

Vita da campus

Spesso quando si pensa al vivere un anno universitario all’estero, specialmente nel caso degli Stati Uniti, l’associazione alla tipica vita da campus è inevitabile. Vivere a stretto contatto con altri studenti, magari condividendo una camera, è un modo per aumentare il valore di questa esperienza ed esporsi a una contaminazione culturale anche maggiore, uscendo dalla propria zona di comfort.

In un campus le occasioni per socializzare con altri ragazzi con i tuoi interessi sono moltiplicate: dalla mensa ai club dedicati alle discipline più varie e agli eventi sportivi. Frequentare un’Università all’estero non vuol dire soltanto studiare, ma essere immersi in un nuovo mondo di rapporti sociali.

“Il college offre un sacco di possibilità, come ad esempio tutor gratis e counselors che ti aiutano a creare il piano di studi perfetto. Ho legato molto con le mie coinquiline e sono entrata nella squadra di vela universitaria. Se potessi tornare indietro ripeterei le stesse scelte senza pensarci due volte!”

Giulia, Political Science Santa Barbara City College, USA

Capitolo 3

Scegliere dove fare l’Università all’estero

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Cosa considerare nella scelta

Nello scegliere in quale Università all’estero studiare, ci sono determinati criteri da considerare per essere sicuri di aver preso la decisione giusta:

  • Facoltà
    Ovviamente, il primo elemento decisivo è il corso che vorremmo seguire, unito all’eccellenza accademica e dei docenti di una determinata Università. Inoltre, sono specialmente gli studenti stranieri a dover prendere in considerazione requisiti di ammissione e competitività relativi a una determinata facoltà.
  • Costi
    È importante tenere in considerazione come le spese che si dovranno sostenere possano cambiare in base alla scelta del paese o dell’Università. Considerando le specifiche tasse della facoltà e il costo della vita di una determinata meta, il costo finale potrebbe diventare più alto del previsto. Tuttavia, se sceglierai un’Università europea, non dovrai pagare più tasse degli studenti locali.
  • Lingua
    Le tue competenze linguistiche possono incidere molto sulle opzioni a tua disposizione. Padroneggiando l’inglese, sicuramente le possibilità di scelta sono maggiori (Inghilterra, Stati Uniti, Canada, Australia, ma anche molti paesi europei). Ricorda che per chi decide di frequentare l’Università all’estero è spesso obbligatorio superare un test di lingua.
  • Paese
    Potrà sembrare scontato, ma anche le caratteristiche di una nazione che prescindono dall’offerta accademica hanno il loro impatto nella scelta. Fattori come la qualità della vita, il contesto culturale, il clima, i visti necessari o la lontananza dall’Italia devono influire sulla scelta che prenderai.

I principali paesi dove fare l’Università all’estero

Università all'estero nel Regno unito

Università nel Regno Unito

Lo UK può vantare una lunga tradizione di eccellenza nell’approccio all’insegnamento, posizionandosi come una delle mete più ambite per gli studi universitari in Europa.

Le lezioni sono a frequenza obbligatoria, ogni studente è seguito da un tutor personale e la possibilità di ripetere gli esami è illimitata. Inoltre, anche se non c’è necessità di sostenere un test, tutte le Università inglesi sono a numero chiuso. Per iscriversi bisogna dimostrare di avere una buona padronanza della lingua inglese attraverso un test o una certificazione linguistica.

Come preparare un application di successo

Per iscriversi è necessario compilare la domanda sul sito UCAS, l’organizzazione che gestisce le application dei candidati UK/EU. Dovrai condividere i tuoi voti scolastici, diploma (se già ottenuto), lettera motivazionale, referenza accademica e superamento di un test linguistico come IELTS o TOEFL. Ricorda che affrontare questo passaggio con il supporto di un’agenzia accreditata come UCAS Centre può aumentare di molto le possibilità di essere ammessi.

Perché studiare in Inghilterra 🇬🇧

Corsi in partnership con aziende o tenuti da professionisti del settore.

Ampia scelta di corsi non presenti nelle offerte formative italiane.

Possibilità di finanziare gli studi attraverso il prestito governativo Student Loan.

Cos’è il prestito Student Loan?

In pochi sanno che gli studenti europei hanno la possibilità di ottenere il prestito governativo fornito dalla Student Loan Company per l’intera durata degli studi, che potrai rimborsare in rate mensili solo quando inizierai a lavorare.

Scopri di più sullo Student Loan

“Qui l’Università offre tante opportunità di lavoro e viaggi inerenti al percorso di studi, infatti presto partirò per Groningen, in Olanda, per lavorare con l’Università del posto a un progetto. Ci sono davvero infinite opportunità per fare esperienza e vivere questi tre anni al meglio”

Carlo, BA Sport Marketing Coventry University, UK

Università all'estero negli Stati uniti

Università negli Stati Uniti

L’Università americana è quella che, per eccellenza, fonda la sua vita accademica sul campus, offrendo numerose attività extra-accademiche e momenti di coesione in un contesto multietnico.

Sono circa 600 mila gli studenti che ogni anno scelgono di recarsi per un periodo di studio negli Stati Uniti, attirati dalla flessibilità e qualità della proposta formativa, dalla molteplicità dei programmi e dalla multiculturalità dell’ambiente accademico. Devi però tenere presente che, muovendosi senza il supporto di un’agenzia specializzata, ogni studente deve approfondire individualmente le modalità di accesso.

Perché studiare negli Stati Uniti 🇺🇸

Classi a numero chiuso per facilitare l’interazione con professori e compagni.

Ampia scelta di materie disponibili, tra cui alcune non proposte in Italia.

Possibilità di vivere il sogno americano in un vero campus internazionale.

Università all'estero in Canada

Università in Canada

Il Canada è riconosciuto come una delle opzioni più valide per studiare all’estero dopo il diploma, contraddistinguendosi per l’insegnamento di alto livello, costi accessibili, ambiente bilingue (inglese e francese), multiculturalismo e qualità della vita elevata.

La più grande distinzione tra le offerte accademiche canadesi è tra college e Università. I primi hanno un approccio più pratico, permettendo di entrare più velocemente nel mondo del lavoro, mentre le Università propongono corsi più teorici, sviluppando maggiormente il senso critico, la cultura generale e la preparazione per professioni specifiche.

Perché studiare in Canada 🇨🇦

Contesto multietnico che favorisce l’integrazione e la contaminazione culturale.

Ambiente bilingue, ottimo per una formazione linguistica più completa.

Qualità della vita tra le migliori al mondo, secondo gli indici delle Nazioni Unite.

Università all'estero in Australia

Università in Australia

Paesaggi da sogno, ambiente giovane e ospitale, clima piacevole e atmosfera rilassata: non c’è da stupirsi se l’Australia è una meta che riscuote sempre più successo tra chi sceglie di fare l’Università all’estero.

L’Università australiana vanta una reputazione internazionale di eccellenza nell’educazione. Il suo spirito entusiasta e ospitale si riflette anche nell’approccio all’insegnamento, che oltre a sviluppare competenze incoraggia il pensiero indipendente e la leadership. È anche tra le più accessibili, dato che il livello minimo di conoscenza della lingua inglese per l’ammissione è più basso di quello richiesto generalmente per i corsi universitari esteri.

Cosa sono i VET?

La proposta formativa australiana si divide tra Università e VET (Vocational Education and Training). Questi offrono una metodologia di insegnamento basata sulla professionalizzazione, dando la possibilità di lavorare durante gli studi e sviluppando competenze anche sul campo

Perché studiare in Australia 🇦🇺

Qualità della vita elevata grazie a un clima temperato ed economia prospera.

Corsi pratici per un inserimento accelerato nel mondo del lavoro.

Flessibilità nello scegliere un percorso accademico adatto alle proprie capacità.

Università all'estero nei Paesi Bassi

Università nei Paesi Bassi

Per chi vuole studiare all’estero pur rimanendo nell’Unione Europea, i Paesi Bassi sono probabilmente la scelta più indicata. La varietà dei programmi internazionali, unita a una propensione alla preparazione al mondo del lavoro e a tasse universitarie contenute la rendono infatti una meta ambita da molti.

I metodi d’insegnamento di questo sistema accademico sono orientati a sviluppare nello studente una capacità di risolvere i problemi in autonomia, permettendogli di affrontare il mondo del lavoro con sicurezza e indipendenza

Perché studiare nei Paesi Bassi 🇳🇱

Ampia scelta di corsi interamente in inglese, sia Bachelor che Master.

Possibilità di affrontare il percorso di studi anche in lingua inglese.

Approccio accademico orientato al problem solving e al decision making.

Capitolo 4

Come fare l’Università all’estero

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Cosa serve per iscriversi

Quando avrai scelto lo stato e l’Università nella quale vorresti studiare, dovrai capire come funziona nello specifico il relativo sistema universitario. Se hai scelto di muoverti senza il supporto di un’agenzia specializzata, puoi farlo contattando gli uffici culturali delle ambasciate, gli istituti culturali dedicati alla diffusione della cultura di un paese straniero in Italia o visitando il website del Ministero dell’Istruzione del paese selezionato.

Le procedure d’iscrizione e i requisiti necessari potranno variare di molto da nazione a nazione, o persino a seconda dell’Università o facoltà. Tuttavia, generalmente le Università estere permettono di presentare la propria candidatura online. Oltre ad eventuali requisiti specifici, i documenti che puoi già prevedere di dover condividere sono:

  • Passaporto valido almeno 6 mesi dalla data di rientro in Italia o, per i paesi europei, carta d’identità in corso di validità;
  • Visto per motivi di studio per i paesi extra-UE;
  • Copia dell’Esame di Stato, se già ottenuto, o laurea se fai richiesta per un Master;
  • Copia della certificazione linguistica (ad esempio IELTS o TOEFL), se già ottenuta;
  • Lettera motivazionale;
  • Almeno una lettera di referenze di un tuo professore o datore di lavoro.

Quanto costa l’Università all’estero?

Come immaginerai, anche i costi variano molto in base alla tua destinazione, e la spesa per l’iscrizione e le tasse universitarie potrà essere minore o maggiore di quella che affronteresti in Italia. Inoltre dovrai considerare diversi costi aggiuntivi, come i visti (se vuoi studiare fuori dall’Europa), l’alloggio in cui vivrai, i trasporti, il materiale scolastico e la spesa quotidiana.

Insomma, il luogo in cui studierai e lo stile di vita che avrai sono variabili che rendono davvero difficile stabilire a priori quale potrebbe essere il costo finale. Ricorda però che, per affrontare con maggiore tranquillità le tue spese, potresti usufruire di borse di studio (se previste per gli studenti stranieri), agevolazioni come lo Student Loan o trovare un lavoro part-time.

Dove vivere mentre si studia all’estero

Le principali città di uno Stato, specialmente quelle in cui è presente un’Università prestigiosa, potranno offrirti molte soluzioni per la tua sistemazione. Se presente, potrai alloggiare all’interno di un campus universitario o di un college, o trovare un appartamento per conto tuo o condiviso con altri studenti o, ancora, entrare a far parte di una famiglia ospitante.

La scelta dipenderà da quanta autonomia vorrai avere e, chiaramente, dal tuo budget. Per ogni paese esistono siti web dove cercare indicazioni dettagliate su come trovare il tuo alloggio, ma ricorda che anche questa operazione sarà molto più facile da affrontare con l’aiuto di un’agenzia specializzata, e che le opzioni a tua disposizione potrebbero anche aumentare.

Quanto tempo prima bisogna iscriversi

Quando si parla di tempistiche, devi sempre tenere a mente che prima ci si muove, meglio è. Le date d’inizio dei corsi variano a seconda dell’Università che vorrai frequentare, ma quasi tutti i corsi iniziano a settembre o ottobre.

Il consiglio è quello di iscriversi con un buon anticipo per poter preparare al meglio la tua candidatura e trovare disponibilità di alloggio. Per alcune Università, come quella inglese, potresti dover presentare la tua application anche un anno prima dell’inizio del corso. Più sarà ambiziosa la tua scelta, prima sarà necessario muoversi.

Partire con un’agenzia specializzata

Insomma, gli aspetti da considerare prima di partire verso un’Università estera non sono pochi. Nell’affrontare le diverse procedure di iscrizione ci si può certamente autogestire, ma sono molti quelli che, per essere sicuri di trovare la facoltà adatta ed evitare inconvenienti, scelgono di affidarsi a un’agenzia specializzata.

Questo è sicuramente un costo in più da tener presente, ma in grado di fare la differenza in un’esperienza all’estero. Guadagnerai una più accurata personalizzazione del programma di studi, preparazione pratica ed emotiva pre-partenza e supporto durante tutto il periodo di studi nella risoluzione di eventuali problematiche.

Capitolo 5

Prepararsi all’Università all’estero

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Aspettarsi i momenti più difficili

Quando si parte per vivere un periodo della propria vita all’estero, è facile che vengano a mancare i punti di riferimento nell’ambiente circostante e nella relazione con le persone: è quello che viene definito shock culturale.

Anche se ogni esperienza all’estero è vissuta in modo diverso da ognuno di noi, quando si parla di fasi emotive è facile riscontrare delle costanti. Questo schema viene chiamato curva di adattamento e sapere che anche i momenti più difficili fanno probabilmente parte di periodi transitori è la chiave per tornare a vivere positivamente i tuoi mesi di studio all’estero.

anno all'estero: curva di adattamento

Le fasi della curva di adattamento

  • Shock culturale
    Dopo l’entusiasmo dei primi giorni, si inizia a sentire nostalgia di casa o diventa difficile accettare aspetti della nuova cultura, e capita di reagire evitando il contatto con le altre persone.
  • Adattamento superficiale
    Superato il primo shock ci si inizia ad abituare alla nuova vita e ai nuovi ritmi. La nostalgia si sente sempre meno e si stringono le prime amicizie, mentre la barriera linguistica si fa sempre più sottile.
  • Frustrazione
    Mese dopo mese la routine si consolida e le attività svolte non sono più una novità. Sembra, apparentemente, che non ci siano più cose da scoprire e si potrebbe tornare a sentire la mancanza della propria famiglia, soprattutto per chi sta affrontando un intero anno all’estero.
  • Adattamento reale
    Inizia la parte più bella del soggiorno. Si riprende fiducia sull’esperienza che si sta affrontando e si cerca di vivere a pieno le opportunità che ci presenta, mentre i rapporti con le persone diventano veri legami affettivi.
  • Agitazione per il ritorno
    Mentre la data del rientro in Italia si avvicina, si entra in una fase di inquietudine in cui si realizza che si sta per lasciare la propria vita all’estero e che bisognerà separarsi dalla famiglia ospitante e dagli amici.
  • Shock culturale inverso
    Rientrati in Italia, se da una parte si è contenti di rivedere famiglia e amici, dall’altra ci si sente tristi per aver dovuto lasciare tutto quello che si è costruito all’estero. Un senso di frustrazione potrebbe impedirci di condividere con i vecchi amici e la propria famiglia l’entusiasmo per la splendida esperienza vissuta.
  • Risoluzione
    Con il passare del tempo ci si adatta nuovamente alla vita in Italia e si impara a trovare un equilibrio tra nuove e vecchie abitudini, metabolizzando la lunga permanenza all’estero come una straordinaria esperienza che ci ha resi più forti e maturi per affrontare il futuro.

Prepararsi allo shock culturale

Avendo sempre bene in mente che affrontare momenti difficili durante un periodo di studio universitario all’estero è assolutamente normale, sarà più difficile lasciarti sopraffare da stati d’animo negativi. Per adattarsi al nuovo ambiente culturale e superare il forte senso di disorientamento, la cosa migliore da fare è buttarsi a capofitto nelle opportunità che la vita all’estero ti offre.

Parti senza aspettative e con un’apertura mentale che ti permetta di accogliere ciò che è nuovo e diverso. Non restare mai senza far niente e immergiti in nuove attività, senza preconcetti. È anche molto utile limitare i contatti con la famiglia e gli amici italiani. Inoltre, ricorda che lo shock culturale non è una regola: per chi studia all’estero capita di saltare questa fase e di riuscire a vivere in maniera più serena il periodo di iniziale adattamento, entusiasta per le molte novità.

“Ormai il primo mese è passato e sto cominciando ad ambientarmi. Ho avuto il piacere di conoscere alcune ragazze che come me sono studentesse estere, perciò ho qualcuno con cui condividere nuove esperienze ma anche i primi timori.”

Jessica, International Foundation Year De Montfort University, UK

Come superare gli imprevisti all’estero

Ricordati sempre di non lasciarti scoraggiare, quando ti imbatterai in qualche problematica durante il tuo periodo universitario all’estero. Spesso, anche i momenti più difficili possono essere superati in modo autonomo, analizzando la situazione e individuando l’origine del problema secondo questi passi.

1

IDENTIFICARE IL PROBLEMA

Tutti i tipi di problemi, anche quelli più piccoli, vanno affrontati o la situazione potrebbe peggiorare. Tralasciare un problema vuole dire aggravarlo, parlarne vuole dire risolverlo e superarlo.
2

IDENTIFICARE LA CAUSA DEL PROBLEMA

Nel caso in cui il tuo malessere derivi da uno stato emotivo, evita di affrontarlo da solo. Se la situazione di disagio che stai vivendo ha avuto origine da un fatto oggettivo, cerca di capire se la causa è stata un tuo comportamento o altrui.
3

COMUNICARE IL PROBLEMA

Evita che una situazione si cristallizzi: una condizione di prolungato e crescente disagio, per quanto la causa originaria non sia imputabile a te, diventa anche una tua responsabilità.

Prepararsi all’uso della lingua estera

Come già visto, anche se il livello linguistico richiesto varia a seconda del paese e della facoltà, molto probabilmente dovrai affrontare un test di lingua per poter accedere a un’Università estera. Proprio per questo è consigliabile rispolverare le tue conoscenze linguistiche prima di candidarti.

Se credi di averne bisogno, puoi seguire un corso intensivo (magari proprio all’estero), ottenendo una certificazione linguistica come il IELTS (International English Language Testing System), principalmente rivolto al mondo britannico e australiano, o il TOEFL (Test of English as a Foreign Language), più richiesto in USA.

Il ritorno in Italia

Se hai in mente di far proseguire la tua vita professionale in Italia, dopo i tuoi studi all’estero, un aspetto che dovrai considerare è il riconoscimento del titolo di studio. Non sempre questo è automatico, quindi ti conviene informarti in anticipo su come ottenere nel tuo caso il certificato di equipollenza, in quali tempi e con quali costi.

Tieni anche presente che, anche se quasi tutti i Bachelor sono riconosciuti in Italia, per quelli relativi a mestieri legati ad albi professionali (avvocato, medico, ecc.) o a lavori statali sarebbe meglio approfondire le modalità di conversione del titolo. In ogni caso, tendenzialmente le aziende accettano i titoli di studio riconosciuti all’estero, che anzi diventano un valore aggiunto.

Gli ultimi consigli da ricordare

  • Quando arriverà il momento di preparare la valigia, ricorda che potrai comprare sul posto molte delle cose che ti saranno necessarie. Nel caso si verificassero problemi con il bagaglio da stiva, metti un cambio e i prodotti da toilette essenziali nel bagaglio a mano;
  • Nella tua nuova città, o anche nella stessa Università, potranno esserci altri studenti italiani. Da una parte sarà naturale avvicinarsi a loro perché condividono la tua stessa situazione, ma dall’altra questo non ti permetterà di immergerti nella realtà locale: cerca di vivere il rapporto con loro in modo equilibrato;
  • Il metodo più comodo per la gestione del denaro è l’utilizzo di una carta prepagata, che potrai ricaricare secondo necessità.. Partire con due carte legate a circuiti diversi (ad esempio Visa e Mastercard) è anche meglio: in questo modo, in caso di smarrimento o furto, ne avresti a disposizione subito un’altra senza dover attendere quella nuova;
  • Non criticare il paese che ti accoglie, le sue tradizioni e le abitudini delle persone che ti ospitano. Impegnati a non giudicare, ma osservare e accettare le differenze senza pregiudizi!

Università all’estero: un’esperienza straordinaria, ma sempre differente.

Questa guida ha provato a presentarti gli aspetti principali di un’Università estera, ma non ci sarebbe da sorprendersi se tu avessi ancora delle domande. Qui sono raccolti gli elementi che accomunano la maggior parte delle esperienze di questo tipo, ma ce ne sono ancora tanti che possono caratterizzarle, specialmente sulla base della singola facoltà o della destinazione.

Ricorda che la tua esperienza di studio sarà unica in ogni caso, ma che sarà sempre un’opportunità fondata sul desiderio di migliorarsi, affrontando nuove sfide e uscendo dalla tua zona di comfort per dare un valore unico al tuo futuro.

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