Con l’arrivo graduale dei coloni a partire dal 1820, la Namibia è diventata ufficialmente una colonia tedesca nel 1884. Durante la Prima guerra mondiale è passata alla dominazione sudafricana prima di ottenere l’indipendenza nel marzo 1990.
Il Namib è l’unico deserto costiero del mondo: le dune di sabbia sono spesso coperte dalla nebbia, da cui numerose specie animali e vegetali endemiche prendono l’acqua. Questo strano mix dona al paesaggio una bellezza più unica che rara che ha permesso alla regione di entrare a far parte dei Patrimoni dell’UNESCO.
Oshiwambo, Khoïkhoï, Afrikaans, Kwangali, Héréro… In Namibia, la diversità linguistica accompagna l’incredibile varietà etnica del Paese. L’unica lingua ufficiale del Paese è l’inglese, nonostante sia considerata la lingua madre solo da una minoranza della popolazione.
Con una densità di 2,5 abitanti per chilometro quadrato, la Namibia risulta essere uno dei Paesi meno densamente popolati del mondo. È la natura a regnare su un territorio che si estende per ben 825.000 km2.
Gli himba vivono perlopiù nella regione del Kaokoland, nel nord-ovest della Namibia. Continuano a seguire i loro usi e costumi e hanno mantenuto il loro stile di vita. Uno dei segni distintivi sono gli unghuenti rossi di cui si cospargono le donne, che donano alla pelle e ai capelli un bel colore vivo.
La gastronomia estremamente varia del Paese è il frutto della storia namibiana. Durante il tuo viaggio, avrai la straordinaria occasione di gustare numerose specialità locali contaminate da influenze etniche ed europee, preparate con prodotti di terra e di mare.